Ferdinando Andreozzi - Sentiero del tepore - 2023
Acquaforte, puntasecca, lavis su zinco - 34,5x24,5 cm
Descrizione dell’opera
Abitare un luogo non si riferisce solamente alla sosta in un posto per viverci, ma ha una radice più profonda che interessa gli individui e di conseguenza la comunità da essi formata. I costumi, le abitudini e l’interazione con il luogo in cui viviamo ci permettono di plasmare la nostra cultura giorno dopo giorno.
Nell’attuale concetto di abitazione del canone occidentale, gli spazi sono spesso organizzati in scompartimenti sovrapposti in cui si presenta più una divisione che unione, gli spazi privati sono sempre maggiori e quelli pubblici sono ormai “non-luoghi” come li definisce l’antropologo Marc Augé. I non luoghi caratterizzano la nostra attualità nella provvisorietà, il passaggio ad un individualismo solitario. Le persone transitano dai non luoghi ma nessuno vi abita.
La mia attuale ricerca si concentra sull’anatomia del luogo, esso è un tessuto di ambienti che si sovrappongono, di spazi suddivisi ma che sanno anche fondersi.