POMA Marco

Un cataclisma in atto rimodella un’imponente struttura sull’orizzonte. Questo evento travolge e trasforma ogni elemento coinvolto in un processo di evoluzione dove l’organo architettonico/naturalistico perde la sua stabilità e perpetuità per ottenere nuova vita data dal corso del tempo. Chi osserva la figura percepisce un senso di smarrimento di fronte al collasso di principi apparentemente solidi e prova quella sensazione di paura mista ad ammirazione tipica del sublime, dell’essere spettatori di eventi al di fuori della nostra comprensione che plasmano il mondo che osserviamo e viviamo. L’opera dunque riflette sul cambiamento, sul dinamismo degli eventi e delle particelle che si aggregano e disgregano per creare una massa percepita come solida, ma che invece è parte mobile e fluida di un percorso creato dal tempo, che ci insegna a riconoscere l’effimero della sostanza e l’ineluttabilità del tempo; una rinnovata fine.