Fabio Riaudo - Linea di sangue - 2023
Acquaforte, bulino su rame - Acquaforte su zinco - 29x27,5 cm
Descrizione dell’opera
Una sottile ma lucente linea rossa sospesa al di sopra di un fondale buio e deserto, irradia con la propria presenza lo spazio circostante rivelandone la sua profondità. Non c’è nulla in questo baratro, se non degli spessi segni neri e crettati che definiscono la prospettiva e segnano un punto d’orizzonte lontano, debolmente luminoso. Un sottile segno rosso che fluttua nell’oscurità, nel nulla, pare essere l’unica cosa che ha una vita; ed esso diventa metafora di un bisogno umano ancestrale: la ricerca di un contatto e di un senso di appartenenza, una “linea di sangue” che ci lega gli uni agli altri. In mancanza di questi la sua luce si indebolisce, fino a spegnersi del tutto. La sua tensione e luminosità sono però testimonianza e simbolo di tenacia, di una grande forza che, nonostante il buio e l’insidiosa rete che la attanagliano e la circondano, resiste al passare del tempo.