MENTRE I QUARTIERI FUGGONO
DESCRIZIONE DELL’OPERA
È nelle città, nei suoi vicoli, sulle mura dall’intonaco rovinato che luci ed ombre si sedimentano pronte a farsi sagome di memorie. Esse si manifestano in separazioni tra diverse realtà, che si incontrano nei luoghi dove il quotidiano e la noia si mescolano alla fantasia, i luoghi di sospensione, quelli dell’attesa, come un pontile o la fermata dell’autobus. In questi spazi soggetti ad una costante liminalità si manifesta la solitudine dell’individuo contemporaneo, che ormai solito consumatore della sua routine distratta, si trova arenato in uno stato di limbo, nell’intervallo tra un ricordo inesauribile e un attimo decorso.
La mia ricerca si presenta sotto forma di tracce prive di cardini, che formano giunture interminabili e sovrapposte, è tramite il nodo dei segni che le immagini si manifestano, come se frammentate da un intreccio remoto ritrovassero un ordine di posto.